Yes, we’re open

11 giugno: per noi di Posto Ristoro resterà una data scritta nella pietra della memoria, indelebile. È la sera in cui abbiamo accolto amiche ed amici, mettendo per la prima volta le tenute ufficiali, le giacche disegnate apposta, tirando a lucido i vetri e i pavimenti, rifinendo i piatti che avevamo tante volte provato, studiato, modificato e riprovato.

È la sera in cui la porta si è aperta sul mondo, o meglio sui mondi: quello di fuori, dove ci sono le persone che vorremmo si sedessero ai nostri tavoli, e quello di dentro, il mondo che vorremmo si conoscesse, si frequentasse.

L’abbiamo fatto a modo nostro, dedicando una pausa tra assaggi e drink ad una breve lettura del racconto – meglio, di un estratto del racconto – che ha dato il nome al nostro locale: Posto Ristoro, di Pier Vittorio Tondelli, da “Altri Libertini”. Un libro dalla cui lettura nessun* può uscire illes*, un ascolto dal quale nessun* è uscit* senza un filo di emozione. Anche e forse sopra tutto perchè l’interpretazione di Valentina Carrino, che danzando tra le luci e le ombre ce lo ha fatto vivere.

Benvenuto Posto Ristoro.